Benvenuto su ChatCity, una delle chat gratis più complete per fare nuove amicizie.

Registrati
Gradirei sottoporVi un ragionamento, cominciando da un esperimento mentale di filosofia etica formulato nel 1967 da Philippa Ruth Foot: c'è un treno senza la possibilità di frenare. Sul binario percorso si trovano cinque persone legate e incapaci di muoversi e il treno è diretto verso di loro. Tra il treno e le persone legate si diparte un secondo binario parallelo, sul quale è presente una sola persona legata e impossibilitata a muoversi. Nei pressi del deviatoio c'è qualcuno che può azionare lo scambio e si trova di fronte un'alternativa che comporta due sole opzioni: lasciare che il treno prosegua dritto la sua corsa, uccidendo le cinque persone, oppure azionare lo scambio e ucciderne una sola. Domanda: "Se voi foste nei pressi dello scambio, cosa fareste?'': di primo acchito la maggior parte di noi risponde "certo che aziono lo scambio, meglio far morire una invece di 5!"...sbagliando, in realtà è una domanda trabocchetto: nel caso si aziona lo scambio si diventa un assassino, di quell'unica persona legata sui binari. La sua morte è frutto della volontà di qualcuno, mentre se non si fa niente muoiono si le 5 persone, ma la colpa non è nostra, (non li abbiamo legati noi sui binari). L'errore affonda le sue radici nella mentalità occidentale, deterministica (causa/effetto), figlia di ragionamento, di Socrate e Platone, in seguito illuministi (e scienziati). Infatti in occidente l 80% delle persone intervistate azionerebbe lo scambio; mentre in oriente, Cina, India, Giappone etc la percentuale si capovolge, 80% ha risposto che non, lo azionerebbe e si farebbe i fatti suoi, sono figli di un altra filosofia, più fatalisti; accettano il destino senza razionalizzare più di tanto; 'si vede che così doveva andare'. Ordunque la malsana idea di voler vaccinare al coronavirus tutti per forza, per il bene comune, è commettere un omicidio di quel uno su 10mila?, 100mila? (non conosco le percentuali esatte, non vengono manco pubblicate), che muore a causa del vaccino. È come azionare lo scambio per ammazzare quello sui binari citato poc'anzi. Lo stato è un assassino. Anche se fosse un unico morto su un milione. Il coronavirus non è colpa nostra, (..o comunque è un altro paio di maniche). Tutto questo perché l'Italia avendo 'imposto' la sua vaccinazione (più o meno) per Legge con il Green Pass tra i più restrittivi al mondo, è diventata complice di una strage. Se invece è facoltativa la vaccinazione, come tutte le altre, non c'entra niente con l'esempio citato, è solo buon senso vaccinarsi. Qui stiamo parlando di Diritto, non di scienza o morale della scienza. Diritto all'esistenza. Il vaccino covid-19 così com'è, obbligatorio, è EUGENETICA. Vaccinando tutti, (e sopprimendo quelli che reagiscono MALE al vaccino); è come Hitler che voleva migliorare la razza umana (ammazzando tutti i diversi). In paragone, gli ebrei ammazzati dai nazisti ieri sono chi muore di vaccino imposto oggi. C'è una palese, cosciente e sconcertante volontà di uccidere la gente; come fusibili da sacrificare. Per concludere, in questa prima guerra interamente batteriologica della storia, i morti per vaccino, sono da considerare 'fuoco amico'? Grazie dell'att.ne, saluti. Peppe ____ P.S.: Non c’è tirannia peggiore che costringere un uomo a fare ciò che non vuole solo perché pensi che sarebbe un bene per lui. (Robert A. Heinlein)
  • 19 persone hanno messo mi piace
  • Altro
Aggiornamenti recenti

    Nessun post da mostrare